Enoturismo

Le ville storiche di Lecce: itinerario tra i giardini e le dimore dei nobili salentini

By 8 Giugno 2023 Giugno 14th, 2023 No Comments

Lecce è una delle città più affascinanti d’Italia: la sua atmosfera sofisticata e aristocratica permea l’antico centro storico, nelle linee sinuose del Barocco.

Lecce è, inoltre, una città satura di storia: più volte conquistata e occupata, non è mai stata completamente domata, trasformando la propria autonomia in indipendenza stilistica. La città ha accolto ogni influsso e ogni stile e l’ha ricreato a suo gusto, facendo convivere, all’interno del medesimo edificio, rimandi anche estremamente differenti.

Definita “Firenze del Sud” e “Signora del Barocco”, la città è stata la sede prediletta degli antichi casati nobiliari e dell’alta borghesia salentina che qui hanno costruito ville e palazzi fastosi e imponenti masserie, nelle aree rurali.

Oggi, quei palazzi e quegli edifici rurali sono diventati, nella maggior parte dei casi, sedi di musei, uffici pubblici, locali, hotel e relais di lusso. In alcuni casi, gli eredi diretti e i pronipoti degli antichi casati ne hanno mantenuto la proprietà, gestendoli e procedendo a sapienti ristrutturazioni che ne hanno saputo mantenere inalterato il fasto originale.

Tra leggende, storia, arte e architettura suggeriamo alcuni itinerari attraverso le stanze e i giardini segreti delle più belle dimore nobiliari di Lecce.

Ville e palazzi più belli di Lecce

Tra le ville storiche di Lecce, l’unico comune denominatore è l’eccezionalità stilistica: tutte diverse tra loro, le dimore dell’antica aristocrazia salentina sono l’emblema della concorrenzialità con la quale le famiglie si sfidavano, mettendo in mostra ricchezze, gusti estetici, il personale culto per l’arte e la cultura.

Palazzo Bernardini – D’Arnesano e Dimora Muratore rappresentano i due massimi estremi dell’architettura aristocratica della città: il primo, esteriormente austero, cela al suo interno ambienti lussuosi, dalle linee precise e di notevole valore storico-artistico. All’interno sono custoditi collezioni di dipinti e testi di inestimabile valore, sontuose pavimentazioni in mosaico e soffitti con volte a stella o a botte.

La corte d’accesso permette di accedere allo spettacolare giardino interno, con piante esotiche e alberi secolari, tra i quali un glicine e una jacaranda, tra i più antichi della città.

Dimora Muratore, invece, spicca tra l’azzurro del cielo e il verde del giardino che la circonda, con la facciata di un inconfondibile arancio sangue e le finiture orientaleggianti. L’edificio si staglia con un’architettura stilisticamente unica, ma anche gli interni non sono da meno.

La villa è famosa, infatti, per i meravigliosi pavimenti in mosaico, opera originale dei celeberrimi Fratelli Peluso, gli arredi Art Nouveau, complementi di design e, soprattutto, per gli oltre 1000 metri quadri di giardino pensile.

Oltre a queste dimore, citiamo anche Palazzo Andretta, maestoso e austero, ma di un’eleganza unica, con decorazioni a motivo vegetale che incorniciano finestre e balconi; Palazzo Gorgoni, caldo e accogliente, ubicato nel centro del Barocco più estremo e che conserva ancora le porte originali di colore celeste, con pareti in pietra leccese e soffitti a volta, alti fino a 6 metri.

Giardini segreti e terrazze

Il cuore di Lecce è sempre affacciato sulla via oppure nascosto all’ombra della vegetazione, alla ricerca della fresca brezza serale e in costante controllo su ciò che accade in città.

Tutte le ville storiche del centro sono provviste di grandi terrazze, balconate e affacci che dominano dall’alto le vie, dove, ancora oggi, in molti casi, è possibile fare aperitivi al tramonto o cenare a lume di candela, essendo stati trasformati in hotel con suites, B&B, ristoranti o esclusivi locali notturni.

Alcuni palazzi sono circondati da parchi lussureggianti, altri mostrano facciate ricoperte di piante rampicanti, altri ancora, al loro interno, nascondono meravigliosi giardini, talvolta suddivisi in terrazzamenti e muretti a secco, circoscritti da ringhiere in ferro battuto, siepi e pareti in muratura.

All’interno di questi luoghi incantanti, crescono ancora oggi piante esotiche, rare o persino in via d’estinzione, alcune delle quali sono lì da secoli.

Il modo migliore per poterli visitare è partecipare alla rinomata rassegna “Cortili Aperti” che si tiene ogni anno, in una delle domeniche di maggio, grazie alla collaborazione del Comune di Lecce e dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.

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