Enoturismo

Il Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano: escursione tra mare e natura

By 22 Giugno 2023 No Comments

Siete appassionati di natura ed escursionismo e avete deciso di recarvi in Puglia per il vostro prossimo viaggio, ma non volete limitarvi a visitare le varie città? Se volete scoprire la natura pugliese incontaminata allora vi consigliamo una meravigliosa escursione nel Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano.

Questa riserva naturale consiste in una gigantesca pineta che si affaccia direttamente sul mare cristallino della Puglia e lungo la quale è possibile scoprire antiche torri di vedetta utilizzate per avere una completa visione sul mare. Questo era infatti un luogo strategico per gli abitanti del posto poiché potevano vigilare su chiunque provasse ad entrare nel territorio via mare.

Un percorso che racchiude natura e storia in perfetta sintonia e che affascina sia gli amanti della prima, sia della seconda, lasciando chiunque senza fiato ad ammirare la bellezza di questi paesaggi naturali.

Parco Naturale di Porto Selvaggio: dove la storia vive

Il Parco Naturale di Porto Selvaggio è famoso non solo per i suoi scorci e i paesaggi naturali in cui ci si può immergere per alcune ore, ma anche per la storia che affonda le radici in questo luogo.

All’interno del parco è infatti possibile trovare alcune torri che testimoniano alcuni insediamenti medievali nella zona; di queste le due più rilevanti e meglio conservate sono Torre Inserraglio e la Torre Uluzzo.

Un luogo dove natura e storia si incrociano e il cui valore è stato riconosciuto nel 2006 quando il parco è stato istituito, per visitarlo bisogna recarsi nel pittoresco comune di Nardò, uno dei più affascinanti del territorio salentino.

Luoghi d’interesse all’interno del parco

L’estensione di questo meravigliosa area conta circa 1120 ettari comprendendo al suo interno una varietà di fauna e flora difficilmente trovabili in altre zone della regione. La fitta vegetazione del parco copre circa 7 km di costa, creando scorci e panorami davvero mozzafiato a cavallo tra terra e mare.

All’interno del Parco è inoltre possibile ammirare piccoli litorali sabbiosi che si contrappongono a impervie falesie direttamente a picco sul mare, donando un senso di dinamicità che permette ad ogni scorcio di essere sempre diverso dal precedente.

All’interno delle falesie è inoltre possibile ammirare alcune insenature e grotte, principalmente carsiche, che hanno ospitato, circa 35.000 anni fa, l’uomo di Neanderthal; testimonianze di questi insediamenti sono stati trovati nella Grotta del Cavallo, una cavità incastonata in un alto torrione volto verso la Baia di Uluzzo, la quale prende il nome dalla omonima torre di vedetta realizzata nel XVI secolo.

Scoprire la natura incontaminata nel Salento

Il parco ha una ricca varietà di habitat e di vegetazione, la quale varia in base alla vicinanza con il mare e all’altitudine.

Lungo la costa è possibile trovare una macchia mediterranea dal profumo aromatico e avvolgente che, proseguendo nell’entroterra, lascia spazio ad una pineta di pini d’Aleppo ai piedi dei quali si districano numerosi sentieri perfetti per escursioni a piedi o in bicicletta, la maggior parte di facile percorribilità.

Proseguendo lungo la costa è possibile ammirare la Baia di Porto Selvaggio, un’insenatura alimentata da sorgenti d’acqua dolce che permette il passaggio tra la calda e salata acqua del mare a quella dolce e fresca delle correnti, garantendo anche un effetto benefico al proprio corpo.

Un luogo dove natura e storia creano un connubio unico e che ha reso questo Parco uno dei più affascinanti di tutta la penisola italiana, ricordandoci di come natura e uomo possono coesistere senza per forza prevaricare l’uno sull’altro.

Palude del Capitano: un habitat unico nel suo genere

All’interno del Parco è inoltre possibile ammirare una palude formata a pochi chilometri dalla costa, caratterizzata dalle “spunnulate”, doline di crollo tipiche degli ambienti carsici.

L’acqua salmastra del luogo permette la presenza di una flora e una fauna relativamente rare e uniche nel loro genere e proprio per questo nel visitare questo luogo è importante seguire i sentieri indicati dalle autorità competenti e lungo i quali potrete trovare ciuffi di canne e giunchi, ma anche meravigliose orchidee spontanee.

Raggiungere la palude è semplice e vi basterà consultare la mappa dei sentieri che viene fornita a tutti i visitatori del parco: questa vi permetterà di non perdervi all’interno di questa immensa riserva e di poter ammirare la sua bellezza in tutta sicurezza.

Per visitare il luogo vi consigliamo anche di optare per l’abbigliamento adatto ad un’escursione, scegliendo in particolare calzature leggere ma adatte a questa tipologia di sentieri.

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